La sicurezza dei viadotti in Italia passa anche per l’Università di Perugia

È nata l’alleanza tecnico-scientifica per la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti e viadotti in Italia: l’Università degli Studi di Perugia, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Padova, l’Università di Pisa, l’Università di Camerino, l’Università di Messina, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’ENEA hanno dato vita al Consorzio Fabre – Consorzio di ricerca per la valutazione e monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture -, che metterà in campo gli esperti più qualificati e le tecnologie più avanzate per monitorare e valutare lo stato di salute delle infrastrutture stradali del nostro Paese e promuovere e coordinare le attività che riguardano la classificazione del rischio strutturale e ambientale. In particolare, i consorziati svilupperanno metodologie ad elevato contenuto tecnico-scientifico per valutare i diversi rischi (statico, fondazionale, sismico e idrogeologico) e promuovere la verifica, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture, oltre che lo sviluppo e l’utilizzo di tecniche innovative negli interventi di riparazione e/o miglioramento di ponti, viadotti e altre strutture esistenti.

“Il patrimonio infrastrutturale Italiano e, in particolare, il complesso dei ponti e dei viadotti che compongono le reti di trasporto nazionali, rappresentano elementi vitali per l’economia e la società, la cui efficienza e sicurezza rappresentano priorità strategiche per il Paese. Tali infrastrutture sono tuttavia esposte a rischi di varia natura, tra i quali si citano l’invecchiamento e il degrado dei materiali costituenti e i rischi legati a fenomeni e calamità naturali, quali, ad esempio, i terremoti”, spiega il Professore Filippo Ubertini, ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, che, su mandato del Rettore Professore Maurizio Oliviero, ha rappresentato l’Università degli Sudi di Perugia alla cerimonia di firma di costituzione del consorzio che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Università di Pisa.

L’Università degli Studi di Perugia si avvarrà, in particolare, delle competenze del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Dipartimento di eccellenza per il periodo 2018-2022). Il Direttore del Dipartimento stesso, Professore Giovanni Gigliotti, tiene a sottolineare come “Al fine di dare risposte concrete a problemi molto complessi, peraltro in un contesto generale di invecchiamento di buona parte della rete infrastrutturale Italiana, progettata e costruita in alcuni casi ben oltre 50 anni fa, occorrono strumenti ingegneristici e approcci tecnico-scientifici avanzati che attengono alla ricerca scientifica e tecnologica nel campo dell’Ingegneria Civile e in particolare dell’Ingegneria delle Strutture”. Il Consorzio Fabre si pone l’obiettivo di dare impulso a tale necessaria attività di ricerca con un approccio “ingegnoso”, come suggerito dal nome stesso del consorzio e come si addice alle discipline ingegneristiche.

Oltre al Professore Filippo Ubertini, prenderà parte all’Assemblea dei Consorziati anche la Professoressa Ilaria Venanzi, afferente al medesimo Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.

Corriere dell’Economia